“LA FABBRICA”

Dopo circa due anni di lavoro tra riprese e montaggio e sei ore di girato La Fabbrica è una sorta di testamento estetico. Rappresentazione materica del “trapasso della vita” attraverso l’uso ossessivo di immagini giallo-arancio.
La Fabbrica non presenta una struttura narrativa classica e lineare, ma ben si una destrutturazione ricomposta attraverso lo scorrere delle immagini. In maniera informale e decisamente ambigua esiste una storia, che vede come protagonista un’adolescente di nome Kristian (Giorgio Romano) perire per poi rinascere attraverso le immagini di un DVD. Trascendenza, rigoroso senso simbolico e religioso di un credo nuovo e individualista si legano formando una sorta di arrivo a tutte le destinazioni. Creazione di una realtà alternativa intima e soggettiva, inesplorata nella quotidianità che prende forma, corpo e anima. Un percorso iniziatico e viscerale nel vissuto dell’individuo, dove
anche nella visione estrema e assurda che si spiritualizza nella Fabbrica, ci sarà sempre anche ai confini della realta’ una società accaparratrice, consumistica e “standardizzatrice” dell’essere umano.

Miglior film per la realizzazione tecnica al BizzaroFilmFestival 2006

Scritto e diretto da Bruno Larini
Produzione a cura di Rigide Visioni – 2005 durata 35 min. circa
Formato Minidv e Super8 16:9
Musiche: Leonardo Palmerini – Luca Niccolai
Interpreti: Flavio Sciole’ – Leonardo Palmerini – Giorgio Romano – Cristiano Palagi – Lo Iacono Cristian – Attilia Giovannoni – Angelo Giannecchini – Sara Esposito.

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